Diametro 1.75mm
Bobine 700gr
Temperatura di stampa consigliata
PLA: 190°C – 220°C
Lista dei nostri Filamenti PLA Stampa 3D
Il PLA (o scientificamente acido polilattico) è uno dei due materiali più comunemente utilizzati per le stampanti 3D.
È un materiale perfetto per un discreto numero di applicazioni e può vantare anch’esso, un po come l’ABS, il suo campo di applicazione quasi esclusivo.
Chi sceglie le bobine di filamenti PLA stampa 3D ha necessità precise, alle quali solo l’acido polilattico è in grado di rispondere al meglio.
Anche il PLA ha applicazioni industriali comuni ed è un materiale che siamo abituati ad avere intorno a noi praticamente da sempre. Viene utilizzato ad esempio le confezioni delle caramelle e per i sacchetti della spesa biodegradabili.
I vantaggi dell’utilizzo del PLA per la stampa 3D
Quando parliamo di stampe e stampanti 3D sappiamo che è impossibile concepire un materiale che sia il migliore, sempre e comunque, a prescindere dall’utilizzo che ne faremo. Il PLA è indicato per:
- progetti che hanno bisogno di un’ottima resa estetica; tende a rimanere lucido e piuttosto gradevole
- progetti che hanno bisogno di alta definizione nella stampa, ovvero di dettagli molto precisi; si tratta di qualcosa che è decisamente più difficile da ottenere con l’ABS, materiale che è sì resistente, ma anche piuttosto difficile da utilizzare per i progetti di precisione
- progetti che non possono fare affidamento su una stampante a piatto riscaldato. Senza il piatto riscaldato è molto difficile lavorare con precisione l’ABS, mentre il PLA può raffreddarsi in autonomia senza che vi sia il pericolo di deformazioni
La bobina per la stampa 3D più rispettosa della natura e dell’ambiente
Non tutti sanno che l’acido polilattico è un prodotto naturale, che viene ricavato dalla lavorazione dell’amido di mais e della canna da zucchero, elaborate tramite il ricorso a particolari batteri che ne favoriscono la fermentazione.
In seguito a questa particolarissima lavorazione possiamo ottenere un materiale che è considerato a tutti gli effetti una bioplastica, completamente biodegradabile e dunque rispettosa dell’ambiente.
Il PLA è per questo motivo utilizzato correntemente anche in campo medico, come ad esempio per i punti di sutura biodegradabili, che si degradano da soli in pochi giorni.
Quando non utilizzare il PLA e preferirgli l’ABS o il PETG
I filamenti in PLA per le stampanti 3D non sono sempre i più indicati. In alcuni casi gli andrebbero preferiti altri materiali, come HIPS, PETG o ABS. Quando dobbiamo ad esempio:
- creare un ingranaggio o comunque una parte che sarà sottoposta a sollecitazioni meccaniche
- realizzare qualcosa che sarà sottoposto a stress termico
- produrre un oggetto che sia resistente anche quando è raffreddato completamente
è sicuramente meglio affidarsi all’ABS, polimero sicuramente meno gradevole d’aspetto ma più adatto a svolgere i lavori pesanti. In alternativa si può tentare con il PETG, la vera alternativa all’ABS, oggi disponibile anche sul nostro sito.
La mia stampante può usare le bobine in PLA?
Con ogni probabilità sì, dato che si tratta di un materiale che non ha bisogno di piatti termici per il raffreddamento né tanto meno di sistemi di aspirazione, in quanto i fumi prodotti non sono né tossici né comunque nocivi.
La bobina in PLA può essere facilmente accoppiata a qualunque stampante, sia professionale che amatoriale, per cominciare a realizzare quei lavori che hanno più senso estetico che necessità di sopportare sforzi.